Banche e Commissioni allo Sportello

L’85% delle banche applicherebbe commissioni allo sportello. A rivelarlo è l’Adoc, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori. Secondo l’Abi, invece, per i prelievi sotto i 500 euro, solo 1 banca su 3 applicherebbe le commissioni.

La tassa sul contante – così come è stata subito ribattezzata in modo dispregiativo – sta sollevando un vespaio. Contrarie le associazioni dei consumatori a questa nuova gabella da 1 a 3 euro per prelevare il proprio denaro dal proprio conto corrente. L’Abi – associazione bancaria italiana – ha suggerito alle banche di riservare almeno una tipologia di conto senza commissioni sul prelievi allo sportello, ma non sono state date maggiori indicazioni in merito.

Così, sono apparsi i primi dati “divergenti”. Da un lato la rappresentanza bancaria secondo la quale per i prelievi sotto i 500 euro, 2 banche su 3 non applicherebbero commissioni allo sportello. Dall’altro, l’Adoc, secondo la quale le banche che applicano la tassa sono pari all’85%. Ingiusto – spiega l’associazione – che questa tassa venga applicata adesso anche su conti correnti attivi da decenni e assurdo che venga fatta pagare anche da chi preleva meno di 500 euro.

Il danno, in questo caso, è soprattutto dei pensionati e delle persone anziane: utenti che non prelevano mai grosse quantità di contante e che non hanno particolare dimestichezza con il bancomat. Prelievi così esigui – continua l’Adoc – non devono essere tassati, né deve continuare l’obbligo di prenotare il contante che si intende prelevare, il giorno prima. Inoltre, se è previsto l’obbligo di prenotazione, per qualsiasi importo, la commissione sul prelievo deve essere eliminata.

Come Fare Ricorso al Prefetto

In un precedente articolo abbiamo chiarito, come fare ricorso al Giudice di Pace, una delle due possibilità che abbiamo a disposizione se ci viene recapitata in casa una multa non di nostra competenza, oggi vi parleremo sul come fare ricorso al Prefetto.
Ecco quindi come presentarlo
Il ricorso va presentato entro 60 gg dalla notifica della multa
Può essere presentato direttamente al Prefetto oppure al comando che ha elevato la multa
Può essere inviato per raccomandata con ricevuta di ritorno o conseganto a mano
Bisogna compilare il modulo del ricorso allegando anche fotocopia del verbale a nostro carico
Il Prefetto avrà l’obbligo di rispondere entro 120 gg con una ordinanza che lo accoglie o lo respinge
Se il ricorso viene accolto, logicamente non dovremo pagare nulla
Se invece verrà respinto, avremo l’obbligo di pagare il doppio della cifra iniziale
L’ingiunzione di pagamento da parte del Prefetto dovrà esserci notificata entro 150 gg da quando il ricorso è stato respinto, trascorso tale termine e nulla abbiamo ricevuto non siamo obbligati a pagare nulla.

Conto Corrente Online – Offerte

Vi segnalo un conto corrente on line che, oltre a nessuna spesa fissa (zero canone), offre diversi servizi gratuiti: ideale per chi opera sul proprio conto principalmente attraverso internet.

Abbiamo già avuto modo di sottolineare come il canale on line sia il favorito nel settore finanziario, riguardo tutti i prodotti di cui ci occupiamo in questo sito: prestiti, mutui, assicurazioni, finanziamenti e carte di credito. Il canale on line dà la possibilità di acquisire le informazioni che più ci interessano, selezionare e approfondire gli argomenti che ci riguardano più da vicino; on line è possibile fare degli utili confronto tra le proposte in corso e avvicinarci alla scelta del migliore prodotto finanziario.

L’offerta in corso

Passiamo all’offerta del conto corrente on line in corso: si tratta della IWBank, che dà la possibilità di aprire un conto corrente nel suo sito ufficiale “in cinque minuti”; nel sito esiste anche la possibilità di accedere ad un pratico motorino di ricerca per calcolare immediatamente quanto si può risparmiare con il conto corrente on line della IWBank rispetto ad un altro conto corrente (on line o meno).

Calcolo della convenienza

Per potere calcolare la convenienza del conto corrente on line proposto dalla IWBank, è sufficiente cliccare nell’apposita finestra che vi compare all’apertura della pagina iniziale del sito (vi sarete direttamente indirizzati se cliccherete nell’ultima frase linkata del presente): si aprirà un’altra finestra nella quale potrete inserire i dati del vostro conto corrente (on line o meno) da confrontare con quello proposto dalla banca: il tasso di interesse lordo, la quantità e i costi delle operazioni fondamentali (bonifici, operazioni, carta bancomat, prelievi, carte di credito, domiciliazione utenze). Sono tutti dati che potrete facilmente reperire in un estratto conto della vostra banca. Il motorino di ricerca farà un confronto immediato (e gratuito) tra il vostro conto corrente e quello on line proposto dalla IWBank.

I servizi gratuiti

Altri servizi gratuiti offerti da questo conto corrente on line sono:

– la carta bancomat, con prelievi illimitati;

– la carta di credito (anche del tipo revolving, con pagamento rateale);

– la carta di credito prepagata e ricaricabile IW BAG;

– gratis anche gli assegni per chi apre il conto corrente on line;

– bonifici e accrediti di stipendio o pensioni;

– gratis l’accesso illimitato ai servizi di investimenti finanziari offerti dalla stessa banca.

Conto Corrente Online o non Online – Come Scegliere

Il conto corrente è il prodotto finanziario più utilizzato dalle famiglie, il più comune; ultimamente dispone di diversi servizi, che non si esauriscono nel depositare e prelevare denaro, grazie anche al canale on line. Sì. Ma come scegliere?

Risale all’inizio di questa primavera la revisione di alcune norme volute da Banca d’Italia e Abi (l’Associazione Bancaria d’Italia), per rendere il conto corrente più chiaro, trasparente e facilmente comprensibile ai suoi utilizzatori: il conto corrente è stato suddiviso in base a sei categorie di possibili titolari. E’ previsto il pagamento di un canone annuo fisso, che include delle operazioni e dei servizi, spesso completabili on line.

La possibilità di operare on line è uno dei requisiti maggiormente richiesti da chi intende aprire un conto corrente. Effettivamente la comodità di potere effettuare operazioni da casa con il denaro depositato in banca, dal bonifico alla ricarica telefonica, non rappresenta solo un risparmio di tempo del suo titolare, ma anche un risparmio in termini economici: effettuare operazioni on line è più conveniente che effettuarle allo sportello.

Non scriverò qui quali sono i conto correnti on line migliori sul mercato, ma sottolineerò solo un dato: non sono solo le banche che operano esclusivamente su internet ad offrire questo servizio; anche le banche tradizionali permettono al suo cliente di dotare il conto corrente dell’appellativo “on line” (anche il “vecchio” conto corrente, senza modificarne alcun dato): la maggior parte fornendogli una speciale chiavetta che genera un codice segreto ogni 5 secondi, da confermare con un proprio codice personale (PIN), per effettuare le transazioni on line.

Come Dare le Dimissioni

In questo articolo spieghiamo come dare le dimissioni.

In alcuni casi un lavoratore può infatti trovarsi con l’esigenza di dovere dare le dimissioni.
I motivi possono essere diversi, basta pensare al caso in cui il lavoratore trova un lavoro più interessante o in cui non è soddisfatto della propria posizione.

Per dare le dimissioni è però necessario rispettare alcune regole, vediamo quali sono.

La prima cosa da sapere è che per dare le dimissioni è necessario rispettare un preavviso.
Il preavviso da dare varia a seconda del contratto, è quindi necessario informarsi prima, in modo da evitare di dovere poi pagare un risarcimento all’azienda.

Per quanto riguarda la forma, le dimissioni devono essere date per scritto.
Bisogna quindi scrivere una lettera di dimissioni e inviarla alla propria azienda.

Per quanto riguarda il contenuto, in rete sono disponibili diversi modelli da scaricare e utilizzare.
Un esempio è questa lettera di dimissioni volontarie presente sul sito Letteradidimissioni.net.
Il fac simile è in formato Doc, può quindi essere scaricato e modificato sul proprio computer.

Il linguaggio della lettera di dimissioni deve essere formale e l’obiettivo è quello di restare in buoni rapporti con l’azienda.
Bisogna quindi evitare polemiche e limitarsi a indicare quale sarà l’ultimo giorno in azienda.
Nella lettera di dimissioni non è invece necessario indicare quali sono i motivi per cui si è deciso di lasciiare il lavoro.

Le dimissioni sono quindi uno strumento importante e scrivere una lettera di dimissioni risulta essere molto semplice.

Come Risparmiare nel 730

Volevo soltanto darvi qualche piccolo suggerimento sul come risparmiare portando in detrazione particolari oneri che generalmente un pò tutti dimentichiamo, mostratemi qualche attimo d’attenzione e vi fornirò un piccolo elenco che potrà esservi d’aiuto.
Viene riconosciuto un rimborso sugli interessi pagati per un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, occorre allegare al 730 copia delle ricevute per gli interessi versati durante l’anno, sarà la banca stessa a fornirti le pezze d’appoggio

Acquisto di autoveicoli per persone portatori di handicap
Acquisto di ausili informatici per portatori di handicap.
Spese per la frequenza di asilo nido
Tasse scolastiche ed universitarie.
Assegno di mantenimento al coniuge.
Contributi pagati per le Colf o badanti
Contributi inps,enpav, cassa ingegneri, geometri…
Bollettini inail casalinghe
Spese sostenute per ristrutturazione casa
Spese per attività sportive ragazzi dai 5 ai 18 anni
Spese sostenute per l’affitto dell’abitazione principale con regolare contratto
Contributi versati per riscatto laurea.

Carta di Credito Aziendale – Nuova Offerta

Risulta essere nata la carta di credito aziendale, che funge anche da tessera associativa della Confcommercio, in collaborazione con la Deutsche Bank: vediamone le caratteristiche e i vantaggi.

L’attributo “aziendale” alla carta di credito in questione la rende esclusiva delle imprese associate, in questo caso, alla confederazione dei commercianti “Confcommercio”. Si tratta del primo esempio nel mondo della rappresentanza di impresa di tessera associativa incorporata in una carta di credito.

L’accordo tra la Confcommercio e la Deutsche Bank riguarda le 750 mila imprese associate alla Confcommercio.

Cito le parole del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: la nuova carta di credito aziendale è “il segno tangibile di questa nostra convinzione e proficua cooperazione tra mondo bancario e imprenditoriale”.

Flavio Valeri, Amministratore Delegato della Deutsche Bank: “la lungimiranza ci viene dalla profonda conoscenza del tessuto delle pmi
italiane”.

Questa innovativa carta di credito aziendale, dunque, potrà essere intestata all’azienda (Carta di credito Corporate Aziendale), oppure intestata all’imprenditore (Carta di credito Corporate Personale). In ogni caso si tratta di una carta di credito a saldo, il cui canone annuo è di Euro 20,00, che viene azzerato se il controvalore della spesa annua supera gli Euro 1.000,00.

La carta di credito aziendale è attivabile anche senza l’apertura di un conto corrente presso la banca emittente; può arrivare ad un plafond di Euro 2.600,00 (una sorta di “prestito”, come avviene per le carte di credito revolving); gode inoltre di altre particolari agevolazioni, quali i ridottissimi costi nei prelievi di contante (usando la carta di credito aziendale quale bancomat), zero spese per l’imposta di bollo e di rifornimento di carburante.

Questa novella carta di credito aziendale appartiene al circuito MasterCard e prevede anche una gratuita copertura assicurativa sugli acquisti effettuati tramite la stessa.

Findomestic – Offerte Prestiti Personali

Findomestic è sicuramente una delle finanziarie più conosciute e oggi segnaliamo quelle che sono le ultime offerte che propone sul mercato.

In particolare parliamo del prestito flessibile di Findomestic, un finanziamento che permette di spostare una rata al termine del periodo di restituzione nel caso in cui non si avesse a disposizione il denaro necessario.
Lo spostamento della rata diventa possibile a partire dal sesto mese, è importante quindi essere puntuali con i pagamenti all’inizio.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche.
La promozione prevede un importo totale di 14000000 euro da rimborsare in 96 rate da 188 euro.
Il Tan è quindi 6,58% mentre il Taeg è 6,78%.
Non sono previste spese di istruttoria, di incasso e di comunicazioni periodiche.

Nel caso in cui, dopo sei rate rimborsate secondo i termini contrattuali, il cliente decida di applicare dal settimo mese la rata minima applicabile di 172,00€, si troverà a rimborsare sei rate da 188,00 euro, 101 rate da 172,00 euro e una rata finale di 21,01 euro.

Il finanziamento può essere richiesto tramite il sito ufficiale di Findomestic.
Sul sito è infatti disponibile un modulo per fare la richiesta e per seguire l’avanzamento della pratica.

In alternativa è possibile utilizzare il servizio messo a disposizione dal sito Elencofinanziarie.com per trovare la filiale più vicino a casa e contattarla.

Come Compilare una Cambiale

In questa guida spieghiamo come compilare una cambiale indicando quali sono gli elementi presenti sul fronte e sul retro che devono essere compilati.

Sul fronte della cambiale, nella parte altra troviamo l’intestazione.
In questa sezione bisogna inserire data e luogo di emissione, l’importo relativo alla somma da pagare scritto in cifre, la scadenza, l’ordine di pagamento e il beneficiario.

La scadenza può essere a giorno fisso, a certo tempo o a vista, caso in cui la cambiale deve essere pagata nel momento in cui viene presentata.
La scandeza è un elemento molto importante.
Bisogna infatti ricordare che la cambiale è un titolo di credito e se non vengono rispettati i temi si rischia di essere protestati.
Consigliamo quindi di leggere questa guida sul protesto di una cambiale pubblicata su questo blog per avere maggiori informazioni.

Nella sezione successiva del fronte della cambiale viene indicato l’ammontare della somma da pagare in cifra.
In caso di discordanza con l’importe in lettere, vale quello scritto in lettere.

Troviamo poi la domiciliazione che è il luogo in cui deve essere effettuato il pagamento.

Le ultime informazioni da inserire sul fronte della cambiale sono i dati del debitore e la firma.

Il retro della cambiale è più semplice.
In questa parte bisogna infatti applicare il blocco che è necessario per rendere esecutiva la cambiale.
Sul retro è possibile inoltre inserire la girata della cambiale.

Non tutti gli elementi sono fondamentali.
Per essere valida, la cambiale deve però contenere la parola cambiale, la promessa di pagamento, il nome del debitore e del beneficiario, la data di emissione, la somma che si promette di pagare, la firma di chi emette il titolo e il bollo.

Compilare una cambiale è quindi piuttosto semplice.

Come Scrivere un Sollecito di Pagamento

In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di sollecito di pagamento.

Il sollecito di pagamento è un documento che serve per contattare i clienti che non hanno ancora effettuato un pagamento.
Si tratta quindi di uno strumento importante per tentare di recuperare dei crediti.

Vediamo come deve essere scritta questa letttera e quali elementi deve contenere.
Per semplificare l’operazione è possibile partire da un modello come questo fac simile di lettera di sollecito di pagamento pubblicato qui.
Si tratta di un documento Word che può essere scaricato e modificato in modo veloce.

La prima parte è quella dell’intestazione. Troveremo quindi i soliti dati relativi al mittente e al destinatario.

La parte importante è però quella relativa al contenuto.
Devono essere riportate in modo preciso e dettagliate le informazioni relative al pagamento che risulta essere in ritardo.
Bisogna quindi specificare a quale fattura si fa riferimento, quale risulta essere l’importo e quale era la data di scadenza.
La prima lettera di sollecito dovrebbe essere gentile visto che il ritardo può essere dovuto a cause che non dipendono dal debitore.

Molto importante è anche allegare una copia della fattura originale.
In questo modo il debitore potrà verificare velocemente a cosa fa riferimento la richiesta.

La lettera dovrebbe poi concludersi con la richiesta di ottenere una risposta entro una certa data e con i contatti che il debitore può utilizzare.

Il consiglio è poi quello di spedire il sollecito di pagamento tramite raccomandata.